FESTIVAL CRE_AZIONI è un festival multidisciplinare itinerante e ecosolidale che trova forma e sostanza nella miscela di arti e spettacoli dal vivo sviluppati a partire da laboratori urbani, con l’intento di animare e valorizzare il territorio di rifermento. La sua particolarità è quella di amalgamare sapientemente arte, tecnologia e sapienza popolare in un gioco di forze creative e di equilibri sinestetici unici all’interno dei borghi storici, castelli, piazze, attraverso la realizzazione di eventi culturali irripetibili nella loro essenza. Gli angoli più suggestivi della città sono scenograficamente allestiti creando un percorso attraverso il quale il pubblico itinerante viene condotto verso i luoghi individuati, valorizzandone la bellezza e il patrimonio culturale. Ogni allestimento racconta una storia attraverso il movimento, i corpi, i suoni, la luce e gli oggetti. Ogni luogo diventa uno spazio plasmabile, un contenitore in cui diversi linguaggi intervengono per coinvolgere il pubblico in una realtà che storicamente appartiene alle persone. La città si trasforma in un grande palcoscenico e lo spettacolo diventa un’esperienza attraverso cui il lavoro dell’artista e il cittadino condividono un senso di appartenenza con il territorio, con la propria casa.
Residenze artistiche cittadine
FESTIVAL CRE_AZIONI prevede l’avvio di residenze artistiche multisciplinari itineranti ed ecosolidali. Fulcro della progettualità residenziale è attivare presidi artistici e culturali temporanei, intesi come laboratori d’interazione creativa tra artisti e comunità di cittadini di ogni età, credendo che l’arte sia un mezzo efficace di educazione ambientale e al col tempo un’azione capace di trasformare la percezione e la fruizione degli spazi pubblici, quindi, di abitare la città coniugando il passato, l’innovazione e l’estemporaneo. Il Festival nasce dall’esigenza di diffondere e promuovere la cultura, le arti e lo spettacolo dal vivo, trasformando la città in luogo plasmabile, un contenitore di linguaggi diversi che intervengono per coinvolgere il pubblico in un’esperienza unica.
Edizione 2018
Cre_Azioni – Site specific#1
Dal 15 al 19 Giugno 2018
Compagnia SinespaZio con Carmen De Sandi e Francesca Formisano
Teatro De Curtis e Villa Comunale di Serradifalco (CL)
Progetto realizzato all’interno di Performare Festival 2018 a cura di Collettivo SicilyMade
Evento patrocinato dell’Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana e dei Comuni di Serradifalco e di Catania.
Cre_Azioni – Site specific#2
Dal 15 al 17 Luglio 2018
Compagnia SinespaZio con Carmen De Sandi e Francesca Formisano
Cinema Teatro Roma di Portici (NA)
Cre_Azioni – Site specific#3
Dal 1 al 18 Settembre 2018
Compagnia SinespaZio con Carmen De Sandi e Francesca Formisano
Castello Angioino di Mola di Bari (BA)
Progetto realizzato all’interno di Con.divisione 2018 a cura di Officina dell’Arte APS
Edizione 2019
Festival Cre_Azioni
In collaborazione con Reti Civiche Urbane – COMUNE DI BARI inserito nella programmazione della RCU IV Municipio – Progetto OIKA finanziato da Comune di Bari, PON Metro, Programma Operativo Complementare, Agenzia per la Coesione Territoriale
Dal 18/09/2019 al 30/01/2020
ITC P.Calamandrei di Bari – Carbonara
Con la collaborazione di ITC P.Calamandrei di Bari, Officina dell’Arte APS, Opera San Nicola odv,, Slow Food Bari, Asteria Space.
ARTISTI
Davide Marrone
Giuseppe Pascucci
Carmen De Sandi
Valeria Ferrari
Barbara Mazzetta
To make a better home – installazione a cura dello scultore Davide Marrone in collaborazione con gli studenti ITC P.Calamandrei di Bari – Carbonara
La casa è un concetto da costruire sulla base delle persone e non dei confini.
L’opera sintetizza questo pensiero proponendo tre strutture geometriche differenti, piccole abitazioni, le cui mura frammentate si illuminano con la luce UV.
All’interno di queste, i corpi si muovono, modificando lo spazio e creando giochi di luce che esaltano il carattere e la composizione delle facciate delle strutture ideate dai ragazzi che hanno partecipato alla residenza.
Cosa ti dice il cervello – opera perfomativa a cura della danzatrice e coreografa Carmen De Sandi con la collaborazione della danzatrice Barbara Mazzetta e gli studenti ITC P.Calamandrei di Bari – Carbonara. I
Installazioni a cura di Valeria Ferrari.
Musica dal vivo di Giuseppe Pascucci e Damiano Porcelli
Un affascinante viaggio nella mente umana. Una sinergia tra suoni, luce, materia e movimento per rappresentare, in forma del tutto personale e fantasiosa, il più sorprendente e misterioso frutto dell’evoluzione: il cervello umano…
Replay – opera musicale a cura di Giuseppe Pascucci con la collaborazione di Damiano Porcelli
Dove finiscono i pensieri che scartiamo?
Dove finisce ciт che scartiamo nel nostro quotidiano?
Una seconda opportunità per la nostra immaginazione. Uno spettacolo che lavora su ciò che la consuetudine rifiuta come utile, nel gioco del futile e indispensabile della creazione.
Tensioni – opera performativa realizzata dal collettivo degli artisti in residenza
Davide Marrone, Carmen De Sandi, Barbara Mazzetta, Giuseppe Pascucci con la collaborazione di Mayrose Spacciante
Il progetto consiste nella tensione di una tela composta di sezioni di collant giustapposti in diverse posizioni cucite adiacentemente tra loro attraverso una più o meno sostanziosa sutura di cotone. Nella tiratura dei differenti capi rimasti liberi ai margini risiede l’aspetto più importante dell’azione di cucitura: avendo ogni porzione una trama a direzione a volte uguale e a volte diversa dalle adiacenti, si generano distorsioni sostanziali nella tensione del tessuto globale. L’installazione è pensata per essere lo spazio scenico del performer che stimola la tela con pressioni diversificate, plasmandone l’aspetto in vie del tutto irripetibili. La funzione della luce manipolata, nell’esperienza, è sostanziale mettendo in evidenza le pulsazioni della tela, i movimenti del corpo del danzatore retrostante, assecondando o contraddicendo la tensione musicale attraverso cambi di tonalità e chiarezza luminosa. L’azione scenica evidenzia il senso di collettività intesa come organizzazione di individualità naturalmente differenti che concorrono alla realizzazione di movimenti che generano una storia imprevedibile ed irriducibile a rigide griglie d’elite.
Edizione 2020
In collaborazione con Reti Civiche Urbane – COMUNE DI BARI inserito nella programmazione della RCU IV Municipio – Progetto OIKA finanziato da Comune di Bari, PON Metro, Programma Operativo Complementare, Agenzia per la Coesione Territoriale
Dal 29/09/2020 al 23/12/2020
Realizzato nel IV Municipio di Bari
Con la collaborazione di Asteria Space e Radio 00
ARTISTI
Fabio Caccuri
Giuseppe Chirico
Giuseppe Pascucci
Vito Battista
Carmen De Sandi
Pertùso – opera audio-video a cura di a cura di Carmen De Sandi, Giuseppe Pascucci e Fabio Caccuri
Realizzata all’interno dell’ipogeo dei Romiti nel quartiere di Carbonara – Bari
Pertusò è un progetto audio-video in cui il vocabolario sonoro, di movimenti e di immagini che si ispira alle conformazioni del sito e alle storie che lo pervadono, attingendo dalla tradizione popolare in senso ampio per contribuire attivamente al continuo mutamento della città, supportandolo con discipline diverse e creando nuove interpretazioni dello spazio attuale. L’azione in site specific stimola l’osservatore a concepire lo spazio in maniera inaspettata e riscoprire luoghi affascinati e di grande importanza storica.
Links – opera muraria a cura di Vito Battista
Realizzata all’interno dell’ITC P. Calamandrei nel quartiere di Carbonara – Bari
La nostra società dimostra spesso di essere poco incline alla collaborazione, alla solidarietà, al venirsi incontro. L’attuale generazione è figlia dell’individualismo e della ricerca del successo personale. Tutti noi siamo poco predisposti a mettere il bene comune d’avanti al proprio. La competizione parte dal presupposto che se un soggetto vince su un altro soggetto perde, quindi non si concretizza mai una crescita collettiva. L’opera vuole rappresentare “𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲”, e lo fa servendosi di uno dei simboli più diretti che conosciamo, ovvero la stretta di mano.
Lost Souls – shooting fotografico a cura di Giuseppe Chirico con la collaborazione di Luca Borrello, Aurora Borrello, Abir Aouidet, Giulia Abbadessa.
Realizzato all’interno dell’ex Ipab nel quartiere di Ceglie Del Campo
Lost Souls unisce la solitudine di questi luoghi alla fotografia fashion: il soggetto, bellissimo e delicato, viene immerso in un ambiente decadente e desolato.
L’abbandono e il degrado dettano le regole dello shooting: lo studio fotografico si trasforma in una struttura imperfetta segnata dal tempo; i capi d’alta modo vengono rimpiazzati da materiali di scarto, plastica e corde avvolgono la modella. Nonostante l’ossimoro concettuale, l’elemento umano e quello architettonico trovano equilibrio e sintonia. Anche le macerie hanno la loro dimensione estetica.